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Nsa, nuovi file: Francia e Germania pensavano a un nuovo trattato europeo anti-crisi

Di Stefania Maurizi

Pubblicato su espressonline, 3 luglio 2015

(http://espresso.repubblica.it/internazionale/2015/07/03/news/nsa-nuove-intercettazioni-francia-e-germania-pensavano-a-un-nuovo-trattato-europeo-anti-crisi-1.219840)

«A metà dicembre la Francia e la Germania guardavano a un nuovo trattato europeo finalizzato a prevenire future crisi finanziarie, come quella che sta attualmente flagellando l'Europa. Un funzionario dell'Eliseo ha cercato di far sapere alla cancelliera tedesca Angela Merkel che il presidente Nicolas Sarkozy preferisce iniziare con un incontro “amichevole” e riflessioni congiunte, anziché con una vera e propria sessione di lavoro».

Una nuova intercettazione top secret dell'americana National Security Agency (Nsa), appena rivelata da WikiLeaks in collaborazione con “l'Espresso”, il quotidiano tedesco “Sueddeutsche Zeitung”, i francesi “Libération” e “Mediapart” e il giornale greco “Ethnos”, lascia affiorare la pesante sorveglianza della Nsa sulle sfere più alte della politica tedesca.

Due giorni fa, abbiamo rivelato le prime due intercettazioni top secret effettuate dalla Nsa nel 2011, proprio mentre il governo tedesco di Angela Merkel era alle prese con la grave crisi greca e, nel segreto delle conversazioni con il proprio assistente personale, Merkel ammetteva come la situazione fosse fuori controllo. Le rivelazioni hanno spinto il governo tedesco a convocare l'ambasciatore americano, John Emerson. Ora lo scandalo rischia di allargarsi ulteriormente, perché ad affiorare è una terza intercettazione.

Ad essere raccolte sono ancora una volta le conversazioni dei più stretti collaboratori della Merkel, che discutono della grave crisi finanziaria che attanaglia l'Europa. Anche questa intercettazione risale al 2011.

«A metà dicembre», recita la trascrizione rivelata da WikiLeaks, «la Francia e la Germania guardavano a un nuovo trattato europeo finalizzato a prevenire future crisi finanziarie come quella che sta attualmente flagellando l'Europa. Un funzionario dell'Eliseo ha cercato di far sapere alla cancelliera tedesca Angela Merkel che il presidente Nicolas Sarkozy preferisce iniziare con un incontro “amichevole” e riflessioni congiunte, anziché con una vera e propria sessione di lavoro. Quanto alla preparazione della bozza di un nuovo trattato, il 13 dicembre il capo degli affari europei della cancelleria tedesca, Nikolaus Meyer-Landrut, ha detto che il suo interlocutore francese, il segretario generale dell'Eliseo, Xavier Musca, era d'accordo sul fatto che il presidente del Consiglio europeo, Herman van Rompuy, dovrebbe consultarsi inizialmente con gli stati membri più importanti sulla possibile struttura appropriata, prima che sia fatto circolare il testo da prendere in considerazione. Landrut ha anche detto che la Svezia sta considerando seriamente di firmare il nuovo trattato, vista l'indignazione di Stoccolma per il rifiuto dell'Inghilterra di farne parte».

Dal documento pubblicato oggi da WikiLeaks, risulta che l'intercettazione è stata condotta dallo “Special Collection Service” (Scs): l'unità più sensibile della Nsa, perché opera sotto copertura e protetta dell'immunità diplomatica, agisce da ambasciate e consolati americani in tutto il mondo in collaborazione con la Cia.

Due anni fa, in occasione della pubblicazione dei file di Edward Snowden con il giornalista americano Glenn Greenwald, “l'Espresso” ha raccontato che dai file di Snowden emerge come la missione dello Special Collection Service sia proprio quella di «fornire intelligence pronta sulle comunicazioni dei leader, una missione facilitata dal fatto che [l'Scs, ndr] opera nelle capitali».

Dai file di Snowden pubblicati due anni fa dal settimanale tedesco “Spiegel” risulta che, almeno fino all'agosto 2010, la Germania era l'unico paese europeo ad avere due sedi dello Special Collection Service dotate di personale: una sede a Berlino e una a Francoforte. Ma subito dopo la Germania, viene l'Italia, che ha sul suo territorio due siti dello Special Collection Service, uno a Roma e uno a Milano, ma quello milanese, fino al 2010, risultava essere una postazione completamente automatizzata, mentre la sede di Roma è dotata di agenti sotto copertura.


Dai file pubblicati da WikiLeaks risulta che la Nsa ha usato almeno 69 “selectors” , ovvero 69 numeri di telefono di uomini del governo tedesco per intercettare la leadership di Berlino. Un numero molto alto, che indica una pesante attività di sorveglianza delle istituzioni tedesche.