Home page WikiLeaks e Julian Assange

WIKILEAKS: "NOI ANDIAMO AVANTI" (English translation not available)

Di Stefania Maurizi

Pubblicato su l'Espresso (online), 24 febbraio 2011

(http://espresso.repubblica.it/dettaglio/wikileaks-noi-andiamo-avanti/2145399)

E' successo. Quello che tutti simpatizzanti temevano e tutti nemici volevano è successo. Julian Assange verrà estradato in Svezia, dove è accusato di stupro in uno dei procedimenti legali più controversi degli ultimi anni. La Belmarsh Court di Londra ha deciso di non accogliere gli argomenti della difesa di Julian Assange. «Se ci sono dei lati non chiari nell'inchiesta svedese», ha argomentato l'accusa, «il modo migliore per chiarirli è un processo in Svezia».

Che succederà adesso? «Le operazioni di WikiLeaks andranno avanti», ha assicurato il gruppo a 'l'Espresso', che è media partner di WikiLeaks per l'Italia. Il gruppo di Assange ha sottolineato al nostro giornale come, in questi mesi in cui leader è rimasto confinato agli arresti domiciliari, non si sia mai fermato il processo del rilascio dei cablo diplomatici, tra cui i quattromila consegnati a 'l'Espresso' e che riguardano l'Italia.

Insomma, la squadra fa quadrato intorno al leader, anima carismatica di WikiLeaks e hacker genialoide che ha trasformato il marchio in un'icona. L'incertezza, però, è palpabile. «Tu hai giocato fuori dalle regole», ha detto a quattr'occhi un diplomatico australiano a Julian Assange, subito dopo il rilascio dei file sull'Afghanistan, «e riceverai un trattamento fuori dalle regole». La paura di WikiLeaks è che il processo in Svezia per stupro possa aprire il cammino a un'estradizione negli Stati Uniti e a una condanna esemplare per il rilascio di documenti segreti del Pentagono e del Dipartimento di Stato Usa.

Assange si è consegnato alla giustizia inglese nel dicembre scorso, dopo che la Svezia ha emesso un mandato di arresto europeo. Le accuse contro di lui sono controverse, perché nessuna delle due donne svedesi che lo ha denunciato sostiene di essere stata stuprata nel senso letterale del termine: entrambe ammettono che i rapporti sessuali erano consensuali, oggetto del contendere era l'uso del preservativo duranti i rapporti. Le accuse contro il fondatore di WikiLeaks sono state prima archiviate da una procura svedese e poi riprese da un'altra su istanza della difesa di una delle due donne, un avvocato vicino alle richieste dell'ala più estrema del movimento femminista della Svezia: il "radical feminism".

Una delle grandi anomalie dell'inchiesta contro Assange è che è stata rivelata al mondo intero dallo stesso magistrato che ne era titolare, violando così il segreto a cui era tenuto. Perché? La rivelazione è davvero parte di una campagna che mira a distruggere l'immagine del fondatore di un sito sovversivo che, come ha dichiarato lo stesso Assange, ha come obiettivo «crashing bastards», ovvero schiacciare i bastardi?