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BARONIE ALLA PERUGINA (English translation not available)

Pubblicato su L’Espresso, 22 marzo 2007

Professori per diritto ereditario e baronie incrociate. Forse è solo colpa della geografia, che la colloca nel cuore della Penisola, ma anche all'ateneo di Perugia negli ultimi anni vengono segnalati figli di docenti che fanno strada in fretta.L'epicentro sembra essere medicina: rettore, preside, direttori di dipartimento hanno eredi in pole position per posti da ricercatore. E ci sono concorsi con sospetti di conflitto d'interesse, spesso nel segno dei rapporti con altre università più grandi.

È il caso della selezione per ordinario di pediatria, aperta nel 2005 e ora bersagliata da un ricorso al Tar. A vincere infatti sono stati un pediatra umbro dal curriculum ineccepibile e un associato di Pavia più criticato. Il ricorso al Tribunale amministrativo sottolinea come Gian Luigi Marseglia sia associato proprio nel dipartimento del San Matteo di Pavia diretto da Giorgio Rondini, che era anche commissario nella selezione perugina. Non solo, secondo il ricorso Marseglia "organizza congressi presieduti da Rondini e la cui organizzazione logistica è affidata alla Congress Team, di cui è proprietaria al 50% la signora Daniela Gota, moglie di Rondini".

Un conflitto d'interesse? Lo deciderà il Tar. Il legale di Rondini nega che esistano elementi tali da influenzare il concorso: «Il professore non è il datore di lavoro di Marseglia. Quanto alla Congress, gestisce decine e decine di convegni». Rondini è molto noto a Pavia perché nel 2005 si presentò come candidato sindaco del centrodestra. Ed è interessante notare come la società della moglie dal 2003 abbia organizzato 10 eventi scientifici direttamente o indirettamente collegati a pediatria.